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Quali sono i criteri per scegliere la cabina doccia? Consigli utili nella nostra guida!

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Quale box doccia è più adatto a te?

Oggi la cabina doccia non rappresenta soltanto una semplice alternativa alla vasca da bagno, in particolare quando si è in presenza di spazi ridotti, ma un luogo dove rilassarsi e scaricare tutta la tensione accumulata. Proprio per questo la scelta di un box doccia adatto alle nostre esigenze è fondamentale.

Poiché i materiali dei pannelli, i modelli e i tipi di apertura che troviamo sul mercato sono innumerevoli cercheremo di semplificare il più possibile la scelta.

La prima cosa da decidere è dove installare il box doccia.

In realtà acquistare un certo modello di box doccia dipende innanzitutto dal tipo di piatto doccia scelto precedentemente innanzitutto perché il movimento di apertura e chiusura della cabina doccia potrebbero rovinare la superficie del piatto doccia se questo è di un materiale non particolarmente resistente.

La struttura del box doccia, inoltre, dipende anche dalla forma del piatto doccia che può essere quadrata, rettangolare, semicircolare, semicircolare asimmetrica oppure angolare e dal fatto che sia rialzato o a filo pavimento. Abbiamo già dedicato un articolo ai piatti doccia e ai criteri mediante i quali sceglierli.

La cosa essenziale da cui partire è rilevare le misure precise dello spazio destinato alla struttura del box doccia. Quest’ultimo può essere posizionato a ridosso di una parete del bagno, in un angolo o può essere sostituito ad una vasca da bagno già esistente.

Nel caso di un piatto doccia quadrato o rettangolare basterà la cabina doccia che si aggiungerà alle pareti del bagno.
Se il piatto doccia è stondato la soluzione è il box doccia semicircolare stondato che può essere simmetrico o asimmetrico. In questi casi si può optare dal punto di vista della porta tra i box doccia a soffietto, scorrevoli o ad ante.

I 3 tipi di materiale per box doccia più venduti.

Le tipologie di materiale che si trovano in commercio sono: il pvc, l’acrilico ed il cristallo temperato.
In particolare, per quanto riguarda il PVC (plastica dura), i motivi per cui è consigliabile sceglierlo sono diversi.
Il PVC è un materiale eco-compatibile in quanto è rigenerabile e soprattutto atossico non ha alcuna presenza di piombo (pb) o altre sostanze nocive e quindi ciò non origina alcun pericolo per la salute e per l’ambiente. Inoltre, non facilita la formazione di muffe e incrostazioni di calcare.

L’Acrilico (in commercio in lastre con spessore da 2 a 3 mm, solitamente stampati con diversi disegni e semitrasparenti) è il materiale maggiormente usato in passato. Oggi le sue vendite sono diminuite per vari motivi.
Questo tipo di materiale, dal punto di vista igienico, non è facilmente pulibile perché lo sporco ed il calcare tendono ad attaccarsi molto facilmente. Inoltre, le ante tendono, nel tempo ad ingiallirsi.
Il motivo principale, però, per cui si tende a non scegliere l’acrilico è che se sottoposto ad un urto violento e si rompe diventa pericoloso per le persone che lo usano in quanto si divide in tanti pezzi taglienti oltre che appuntiti.
Il materiale che riesce a risolvere il problema della sicurezza, è il cristallo temperato, che di conseguenza è quello maggiormente preferito. Questo tipo di materiale è molto sicuro, infatti, se urtata violentemente la lastra si frantuma in una infinità di frammenti davvero molto piccoli che non presentano punte e non sono taglienti. Ovviamente, è il tipo di materiale meno economico rispetto alle altre tipologie di materiale proprio a causa dei trattamenti cui è sottoposto.

In commercio troviamole lastre in cristallo in spessori 3 mm, 4 mm, 6 mm e 8 mm con differenti finiture: trasparente, serigrafato, stampato e satinato.

Il criterio secondo cui scegliere lo spessore del cristallo della cabina doccia è la presenza o meno del telaio di supporto del vetro, e del tipo di apertura (vetro doccia scorrevole o ad anta).

Per i box doccia senza telaio di supporto sono da preferire spessori di 6-8 mm, mentre quelli con telaio possono avere anche spessori inferiori.

I box doccia in cristallo si puliscono molto facilmente perché sul cristallo il calcare scivola via molto facilmente. Inoltre non ingiallisce mai e non tende a deformarsi.

Dal punto di vista della finitura oggi, per le docce moderne di design si predilige il vetro trasparente rispetto a quello satinato, usato molto in passato è capace di garantire una certa privacy per chi fa la doccia, consentendo anche ad altre persone di usare contemporaneamente la stanza da bagno
Di sicuro l’effetto estetico che scaturisce dal vetro trasparente non lascia indifferenti ma dal punto di vista dell’igiene è più impegnativo.

Attualmente esistono in commercio due tipi di box doccia:

- con profili (tradizionale)

- senza profili (moderno e di design)

I box doccia possono essere classificati in base al tipo di apertura in angolari e frontali.

Quelli angolari presentano l’accesso angolare mediante ante e che possono essere:

- scorrevoli: rappresentano un vantaggio in termini di spazio se esiste l’ingombro di altri elementi quali una porta, e utile in caso di impedimenti all'apertura quali lavabo o finestra.

- a battente: presentano l’apertura verso l'esterno

Quelli con porte frontali, che hanno un accesso frontale mediante porte che, a loro volta si distinguono in:

- scorrevoli in cui la struttura è molto pratica perché fa risparmiare spazio. Si caratterizza per la presenza di binari sui cui scorrono degli appositi carrellini.

- battenti: si tratta di cabine doccia classiche composte da porte battenti, funzionano secondo lo stesso meccanismo delle semplici porte. Molto interessanti sono le porte "stile saloon" che proprio perché presentano l’apertura interna o esterna, ricordano molto lo stile delle porte dei locali del vecchio Far West.

- a soffietto (ante pieghevoli): in particolare nel caso di piccole nicchie riducono notevolmente lo spazio per l’apertura.

box doccia con porte frontali

Il “walk in” è una soluzione che permette di ovviare al problema di chi non ama concepire l’idea che la il box doccia debba essere uno spazio chiuso.  L’unica protezione per la doccia, infatti è data da uno o più pannelli.

I box doccia a tre lati, rappresentano la giusta soluzione in cui si presenta la necessità di posizionare la doccia vicino ad una sola parete. In questo caso sono necessari tre pannelli per realizzare il box doccia.

Se proprio non si vuole scegliere una cabina doccia tradizionale, nel proprio bagno dallo stile moderno e minimal possiamo optare per una doccia a filo pavimento, senza piatto e, a volte, senza pareti. La zona destinata alla doccia è identificabile solo da rubinetteria e grandi soffioni installati a ridosso della parete e griglie inserite in una pavimentazione uniforme.

Scegliere un box doccia funzionale alle proprie esigenze oggi è possibile grazie alle numerosissime soluzioni personalizzabili.
Certamente le misure e la grandezza vanno ad influire sul costo finale del box doccia ma di sicuro installare dei box doccia esteticamente attraenti e funzionali è possibile!

E il tuo box doccia come sarà?

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Quale box doccia è più adatto a te?

Oggi la cabina doccia non rappresenta soltanto una semplice alternativa alla vasca da bagno, in particolare quando si è in presenza di spazi ridotti, ma un luogo dove rilassarsi e scaricare tutta la tensione accumulata. Proprio per questo la scelta di un box doccia adatto alle nostre esigenze è fondamentale.

Poiché i materiali dei pannelli, i modelli e i tipi di apertura che troviamo sul mercato sono innumerevoli cercheremo di semplificare il più possibile la scelta.

La prima cosa da decidere è dove installare il box doccia.

In realtà acquistare un certo modello di box doccia dipende innanzitutto dal tipo di piatto doccia scelto precedentemente innanzitutto perché il movimento di apertura e chiusura della cabina doccia potrebbero rovinare la superficie del piatto doccia se questo è di un materiale non particolarmente resistente.

La struttura del box doccia, inoltre, dipende anche dalla forma del piatto doccia che può essere quadrata, rettangolare, semicircolare, semicircolare asimmetrica oppure angolare e dal fatto che sia rialzato o a filo pavimento. Abbiamo già dedicato un articolo ai piatti doccia e ai criteri mediante i quali sceglierli.

La cosa essenziale da cui partire è rilevare le misure precise dello spazio destinato alla struttura del box doccia. Quest’ultimo può essere posizionato a ridosso di una parete del bagno, in un angolo o può essere sostituito ad una vasca da bagno già esistente.

Nel caso di un piatto doccia quadrato o rettangolare basterà la cabina doccia che si aggiungerà alle pareti del bagno.
Se il piatto doccia è stondato la soluzione è il box doccia semicircolare stondato che può essere simmetrico o asimmetrico. In questi casi si può optare dal punto di vista della porta tra i box doccia a soffietto, scorrevoli o ad ante.

I 3 tipi di materiale per box doccia più venduti.

Le tipologie di materiale che si trovano in commercio sono: il pvc, l’acrilico ed il cristallo temperato.
In particolare, per quanto riguarda il PVC (plastica dura), i motivi per cui è consigliabile sceglierlo sono diversi.
Il PVC è un materiale eco-compatibile in quanto è rigenerabile e soprattutto atossico non ha alcuna presenza di piombo (pb) o altre sostanze nocive e quindi ciò non origina alcun pericolo per la salute e per l’ambiente. Inoltre, non facilita la formazione di muffe e incrostazioni di calcare.

L’Acrilico (in commercio in lastre con spessore da 2 a 3 mm, solitamente stampati con diversi disegni e semitrasparenti) è il materiale maggiormente usato in passato. Oggi le sue vendite sono diminuite per vari motivi.
Questo tipo di materiale, dal punto di vista igienico, non è facilmente pulibile perché lo sporco ed il calcare tendono ad attaccarsi molto facilmente. Inoltre, le ante tendono, nel tempo ad ingiallirsi.
Il motivo principale, però, per cui si tende a non scegliere l’acrilico è che se sottoposto ad un urto violento e si rompe diventa pericoloso per le persone che lo usano in quanto si divide in tanti pezzi taglienti oltre che appuntiti.
Il materiale che riesce a risolvere il problema della sicurezza, è il cristallo temperato, che di conseguenza è quello maggiormente preferito. Questo tipo di materiale è molto sicuro, infatti, se urtata violentemente la lastra si frantuma in una infinità di frammenti davvero molto piccoli che non presentano punte e non sono taglienti. Ovviamente, è il tipo di materiale meno economico rispetto alle altre tipologie di materiale proprio a causa dei trattamenti cui è sottoposto.

In commercio troviamole lastre in cristallo in spessori 3 mm, 4 mm, 6 mm e 8 mm con differenti finiture: trasparente, serigrafato, stampato e satinato.

Il criterio secondo cui scegliere lo spessore del cristallo della cabina doccia è la presenza o meno del telaio di supporto del vetro, e del tipo di apertura (vetro doccia scorrevole o ad anta).

Per i box doccia senza telaio di supporto sono da preferire spessori di 6-8 mm, mentre quelli con telaio possono avere anche spessori inferiori.

I box doccia in cristallo si puliscono molto facilmente perché sul cristallo il calcare scivola via molto facilmente. Inoltre non ingiallisce mai e non tende a deformarsi.

Dal punto di vista della finitura oggi, per le docce moderne di design si predilige il vetro trasparente rispetto a quello satinato, usato molto in passato è capace di garantire una certa privacy per chi fa la doccia, consentendo anche ad altre persone di usare contemporaneamente la stanza da bagno
Di sicuro l’effetto estetico che scaturisce dal vetro trasparente non lascia indifferenti ma dal punto di vista dell’igiene è più impegnativo.

Attualmente esistono in commercio due tipi di box doccia:

- con profili (tradizionale)

- senza profili (moderno e di design)

I box doccia possono essere classificati in base al tipo di apertura in angolari e frontali.

Quelli angolari presentano l’accesso angolare mediante ante e che possono essere:

- scorrevoli: rappresentano un vantaggio in termini di spazio se esiste l’ingombro di altri elementi quali una porta, e utile in caso di impedimenti all'apertura quali lavabo o finestra.

- a battente: presentano l’apertura verso l'esterno

Quelli con porte frontali, che hanno un accesso frontale mediante porte che, a loro volta si distinguono in:

- scorrevoli in cui la struttura è molto pratica perché fa risparmiare spazio. Si caratterizza per la presenza di binari sui cui scorrono degli appositi carrellini.

- battenti: si tratta di cabine doccia classiche composte da porte battenti, funzionano secondo lo stesso meccanismo delle semplici porte. Molto interessanti sono le porte "stile saloon" che proprio perché presentano l’apertura interna o esterna, ricordano molto lo stile delle porte dei locali del vecchio Far West.

- a soffietto (ante pieghevoli): in particolare nel caso di piccole nicchie riducono notevolmente lo spazio per l’apertura.

box doccia con porte frontali

Il “walk in” è una soluzione che permette di ovviare al problema di chi non ama concepire l’idea che la il box doccia debba essere uno spazio chiuso.  L’unica protezione per la doccia, infatti è data da uno o più pannelli.

I box doccia a tre lati, rappresentano la giusta soluzione in cui si presenta la necessità di posizionare la doccia vicino ad una sola parete. In questo caso sono necessari tre pannelli per realizzare il box doccia.

Se proprio non si vuole scegliere una cabina doccia tradizionale, nel proprio bagno dallo stile moderno e minimal possiamo optare per una doccia a filo pavimento, senza piatto e, a volte, senza pareti. La zona destinata alla doccia è identificabile solo da rubinetteria e grandi soffioni installati a ridosso della parete e griglie inserite in una pavimentazione uniforme.

Scegliere un box doccia funzionale alle proprie esigenze oggi è possibile grazie alle numerosissime soluzioni personalizzabili.
Certamente le misure e la grandezza vanno ad influire sul costo finale del box doccia ma di sicuro installare dei box doccia esteticamente attraenti e funzionali è possibile!

E il tuo box doccia come sarà?